Considerazioni - Vito Barbone

Vito Barbone
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Considerazioni

 
AMBIENTE BIOLOGICO E SOCIALE
 
 
 
L'ambiente è l’insieme delle condizioni fisiche, chimiche e biologiche nelle quali si svolge la vita degli organismi animali e vegetali; mutando l'ambiente di conseguenza variano le specie animali e vegetali che sono strettamente legate a quei fattori specifici.
 
 
Sono detti fattori ecologici il clima, la latitudine, l'umidità, il suolo e la natura, il tipo di nutrimento, la presenza o meno d'acqua e di risorse naturali che condizionano la vita di ognuno di noi.
 
 
Spesso si parla d'ambiente e d'alterazioni ambientali che purtroppo danneggiano il nostro ecosistema e di questo siamo tutti responsabili.
 
 
I ritmi serrati e disordinati che conduciamo ci portano a trascurare fattori indispensabili, che dovrebbero essere il nostro bene comune da rispettare e, considerando il degrado che caratterizza la nostra società, da rivalutare al più presto.
 
 
La sete di successo e di far quattrini, ci rende ciechi di fronte all'ambiente biologico e sociale e probabilmente caratterizzano pesantemente i rapporti umani, che dovrebbero essere fondamentali per sviluppare e migliorare il nostro sistema.
 
 
Interessi personali spesso calpestano quei sani valori dello sport, della giustizia, del mondo del lavoro, della famiglia, della religione avvilendoci sempre di più.
 
 
Se tutto questo si realizzasse cambierebbe anche il modo di fare politica, e molto probabilmente si otterrebbero più risultati di quanto si spera con grandi benefici per l'ambiente biologico e sociale.
 
 
L'individuo, infatti, è da considerarsi il prodotto dell'ambiente sociale e biologico, e anche se spesso non ci accorgiamo, l'azione malsana di ognuno di noi, determina l'alterazione dello stesso ambiente.
 
 
Egoismo e disordine occupano lo spazio in cui viviamo; si parla spesso di doping, truffe, droga, omicidi, ingiustizie, atti vandalici, ma poco è prodotto per risanare il nostro ambiente, che nonostante le tante buone intenzioni dei più saggi, evidenzia sempre degrado e precarietà, soprattutto al sud.
 
 
Per motivi di lavoro, ho trascorso molti anni al nord, e sono rimasto favorevolmente impressionato dai parchi, dal verde sempre presente, e ho provato ammirazione per la cura e il rispetto che la gente riserva per rendere sempre più efficienti, le aree protette, dove possono piacevolmente passeggiare gli anziani, giocare i bambini, trascorrere qualche ora anche i disabili, trovando in quei prati un contatto con l'ambiente sociale.
 
 
Potrebbe essere questo, forse, il primo passo da fare per migliorare la qualità della nostra vita e per costruirci un futuro migliore e sano?


 
 
Bari, 20 maggio 2005

 
 
Vito Barbone
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